Un gioco divertente e semplice ambientato in una Parigi immaginaria
Un gioco divertente e semplice ambientato in una Parigi immaginaria
Pro
- Un’avventura trascinante e ricca di mistero
- Gameplay classico con qualche comoda semplificazione
- Doppiaggio e sonorità di alta qualità
- Humor e personaggi ben delineati
Contro
- Qualità grafica delle animazioni migliorabile
- Gioco suddiviso in due capitoli può deludere l'esperienza complessiva
- Un livello di sfida potenzialmente basso per veterani del genere
- Potenziale problema di risoluzione su PC
Il ritorno del classico Point and Click in chiave moderna
Trama avvincente e atmosfere nostalgiche
"Broken Sword 5 - La Maledizione del Serpente", sviluppato da Revolution Software, segna il gradito ritorno di una serie storica che ha definito il genere point and click negli anni '90. L'episodio, diviso in due parti, ci riporta nelle pittoresche strade di una Parigi romantica e, allo stesso tempo, misteriosa, inglobando il giocatore in una trama esoterica e affascinante.
Il gioco seguendo le radici della serie, infonde vita a personaggi storici e ne introduce di nuovi, come il bizzarro ispettore Navet, caratteristiche che rendono il cast un elemento imprescindibile e particolarmente apprezzato. L'umorismo caratteristico fa da padrone attraverso dialoghi affilati e monologhi sagaci che alimentano il piacere dell'esplorazione e della risoluzione degli enigmi.
Gameplay fedele ai canoni con qualche accortezza
In termini di gameplay, "Broken Sword 5" mantiene la fedeltà al genere senza stravolgimenti. La formula classica del point and click è arricchita da minimi tocchi di modernità, come l'indicazione delle azioni non disponibili che allevia frustrazioni inutili, ma queste semplificazioni possono non essere apprezzate dagli amanti delle sfide complesse. Alcuni potrebbero trovare che tale scelta riduca drasticamente la difficoltà e, di conseguenza, la soddisfazione nel superare gli ostacoli.
Grafica e animazione: un mix tra fascino e limitazioni
La grafica di "Broken Sword 5" si presenta come un doppio filo. Da una parte, scenario e sfondi disegnati a mano spiccano per la loro bellezza artistica, mentre, dall'altra parte, la modellazione in 3D dei personaggi risulta meno curata. Le animazioni appaiono talvolta legnose e poco fluide, un punto dolente che emerge fin dall'introduzione e che stona in mezzo a paesaggi così affascinanti. Inoltre, una leggera grana grafica denuncia l'originale concezione per piattaforme meno potenti come i tablet, il che può risultare in una qualità video non ottimale su PC.
Doppiaggio di qualità e immersione sonora
Un aspetto degno di nota è l'eccelso doppiaggio che infonde vita ai personaggi e contribuisce significativamente all'immersione nella storia. La cura affidata alla colonna sonora e agli effetti audio è palpabile e agisce come complemento perfetto alle ambientazioni visive, innalzando notevolmente l'esperienza di gioco complessiva.
Verdetto:
"Broken Sword 5 - La Maledizione del Serpente" è una dichiarazione d'amore alla serie e ai suoi fan, anche se presenta alcune scelte discutibili come la divisione in due capitoli e aspetti tecnici migliorabili. Malgrado ciò, la forza della narrativa e l'umorismo ben dosato garantiscono un'avventura piacevole e un'aggiunta degna alla saga.
Pro
- Un’avventura trascinante e ricca di mistero
- Gameplay classico con qualche comoda semplificazione
- Doppiaggio e sonorità di alta qualità
- Humor e personaggi ben delineati
Contro
- Qualità grafica delle animazioni migliorabile
- Gioco suddiviso in due capitoli può deludere l'esperienza complessiva
- Un livello di sfida potenzialmente basso per veterani del genere
- Potenziale problema di risoluzione su PC
